RACCONTI FOTOGRAFICI

RACCONTI FOTOGRAFICI – WILLY RONIS

Il suonatore del Pont des Arts I  WILLY RONIS

Attraverso il ponte che collega le due sponde, tra il Louvre e l’Istitut de France, per andare a trovare un amico. Invariabilmente, in ogni stagione dell’anno il père Victor sta lì, più vicino al Quai de Conti se il vento o il sole sono troppo forti. Gli ho fatto tante fotografie e ci conosciamo di vista. Quel 3 gennaio 1957, ho un appuntamento all’Hotel de la Mannaie. Ma sono in anticipo e mi fermo davanti a questa scenetta. Lo scolaro di spalle, forse per noia, sputa nella Senna. Il suo compagno, forse un po’ poeta, ascolta il lamento sciorinato senza posa nell’umidità grigiastra di quel pomeriggio invernale.

Alain Vian (fratello di Boris) ha un negozio di strumenti musicali a qualche metro dal ponte. E’ lui a fornire a Victor gli organetti di Barberia. Il père Victor era una celebrità e vari collezionisti stranieri gli hanno più volte comprato i suoi strumenti. Si faceva pregare a lungo , sostenendo che si trattava di un oggetto sacro ereditato prima dal nonno e poi dal padre. Il prezzo saliva e la scenetta si è ripetuta più volte. Da quando il père Victor è morto, credo negli anni Settanta, manca un elemento essenziale in quello scenario unico. Doveva essere vecchissimo. In ogni caso, non avrebbe sopportato di spostarsi, dopo che una chiatta alla deriva era andata a sbattere su un pilone, demolendolo, e il Pont des Arts era rimasto chiuso ai pedoni per un lungo periodo. Il provino mi dice che la prima foto è quella buona.

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